Ogni anno sempre più frequentata, la falesia di Cimbergo (che da noi cimberghesi è chiamata “Coran de Batisti”) è una roccia di verrucano lombardo, arenaria molto compatta. Posta nel parco dell’Adamello, Riserva delle incisioni rupestri di Ceto, Cimbergo, Paspardo, è immersa in un fantastico castagneto, come fantastica è l’arrampicata che si può fare, quasi sempre all’ombra ed al fresco. Ci sono tiri per tutte le difficoltà, dal 4° all’ 8c/9a. Nel mese di settembre, da alcuni anni, si assiste ad un ritrovo degli appassionati di questo sport. Quest’anno per evidenti motivi, no. Non segnalata da indicazioni, si trova appena prima del piccolo paese di Cimbergo, a 5/10 minuti a piedi dalla strada provinciale. Chiarisco il percorso per arrivarci. Dalla strada a scorrimento veloce che proviene da Bs si prende l’uscita Capodiponte. All’incrocio, si va a destra seguendo l’indicazione Cimbergo. Si prosegue per la provinciale curvilinea. Dopo un ponte, una segheria ed ancora alcune curve, la strada si presenta diritta. Più o meno a due terzi sulla diretta, per noi compaesani “tir de somarzan”, a destra si vede un cartello indicativo con scritto “Foresteria……” e proprio all’opposto inizia la mulattiera che porta alla nostra meta. L’auto può essere parcheggiata appena un poco più sopra della diretta. Per informazioni più dettagliate digitare Graffiti Climbers e/o Boulder dei Pitoti.