Memorie di guerra (1)
(…continua) “…Io ero addetto al rancio, al campo, perciò meno debilitato e, seppur a fatica, riuscii a cavarmela. Attraversammo un abitato, una sera(erano le sei, lo ricordo ancora), dove alle nove arrivarono i militari russi e nessuno più poté passare. Chi era rimasto indietro fu perduto. Arrivammo finalmente, di notte, in uno sperduto paese e…