Quando arrivate alla piana dove iniziano le prime case del paese, definita Sottocastello, alzate lo sguardo a sinistra. Davanti a voi potrete ammirare i ruderi del castello di Cimbergo. Gli scavi archeologici condotti negli anni 2008/2009 fanno risalire la I fase di costruzione dell’opera alla fine dell’XI-XII secolo. Nel XIX secolo vi fu una spogliazione della rocca con il prelievo di una buona quantità del materiale da costruzione per destinarlo alle case e particolarmente alla fabbricazione del campanile affiancato alla chiesa parrocchiale SS .Maria Assunta. Dello storico castello sono rimasti i resti che oggi si vedono. La rocca rende bene l’idea del luogo adatto alla costruzione di un castello: ben difeso da tre lati ed espugnabile solamente da uno. Il nostro era attaccabile solamente dal lato esposto a mezzogiorno, proprio lo stesso che si vede dalla piana di Sottocastello. Inoltre la fortezza occupa una posizione strategica con la vista che spazia fino al lago d’Iseo e controlla la strada della Valcamonica fin oltre il borgo di Cedegolo. Il castello mi ha sempre suscitato un’idea di solitudine: diverso da tutte le altre costruzioni, forte, massiccio, silenzioso, dominante e…malinconico, triste, solo. Probabilmente il mio pensiero viene influenzato dalla visione che ho del medioevo come un periodo freddo, triste, buio. Certamente mi sbaglio, ma si sa i preconcetti sono duri da lasciare. A me piace oltrepassare le sue mura, sedermi appena fuori l’arco dell’entrata e prendere un poco di tempo osservando l’ambiente circostante, ascoltare quel silenzio che aiuta la meditazione e porta la tranquillità. Prendetevi un poco di tempo e recatevi sul castello. Chissà se anche voi proverete le stesse mie sensazioni.
Per le informazioni storiche dettagliate inerenti il castello di Cimbergo rimando alla ricerca personale su internet.