Dopo il continuo innalzamento e abbassamento repentino della temperatura, come previsto, Mago Inverno è arrivato. La coltre bianca copre tutta la conca del Volano. In effetti ha nevicato anche in paese, a Cimbergo. Tanti ne sono felici. Se la neve avesse aspettato ancora fino a dicembre, io avrei gradito; come dettavano i nostri avi, “La nef disembrina, tre mes la confina”, tradotto è “La neve di dicembre rimane tre mesi”. Ha nevicato a novembre: ognuno ne tragga le conclusioni che vuole. A destra del rifugio, nei pressi del torrente, inizia a comporsi la scultura di ghiaccio che ogni anno si mostra diversa, ma sempre interessante. Riesce a resistere tutta la stagione invernale perché il sole non illumina più il rifugio, come annualmente avviene per il moto di rivoluzione del nostro pianeta. Un aspetto questo che dovrebbe farci ricordare che certi avvenimenti sono più grandi dell’uomo che è solo una piccolissima parte vivente sulla Terra. Intanto apprezziamo il candore e il silenzio che riempiono questo piccolo angolo di paradiso. Per rilassarsi e ricaricarsi. Il rifugio apre tutte le domeniche.
