“Natale” la poesia di G. Ungaretti mi è ritornata in mente in questi giorni. Un aiuto per pensare e rallentare la corsa frenetica del periodo natalizio. Insieme alla tranquillità della montagna innevata e poco frequentata, fa ritrovare calma e serenità. Sembra triste, invece è…..troppo bella. Dedicata a chi sa apprezzarla.
Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade
Ho tanta
stanchezza
sulle spalle
Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata
Qui
non si sente
altro
che il caldo buono
Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare.
