… e nevica e nevica e nevica…
Quest’anno la neve abbonda. E’ affascinante il paesaggio imbiancato ed ora anche di più, indorato dai raggi solari che finalmente raggiungono il rifugio. Solo che domenica 31 gennaio il clima mite, per quanto possa esserlo a 1500 metri in inverno, cominciava a sciogliere la neve dagli alberi e anticipava un sentore di primavera: si odorava già il profumo del disgelo, dato dalla vaga percezione della neve che scongela unito al balsamo della resina. Domenica 7 febbraio pioveva pure qui al Volano anche se il manto nevoso era per lo più ghiacciato dove calpestato mentre era morbido tanto da sprofondare nei punti non calcati. Sorpresa, sorpresa: la notte tra domenica e lunedì altra nevicatissima. Sabato passo perché sono impegnata, ma domenica prossima scoprirò la cambiata agibilità dei percorsi che portano al rifugio. E se qualche coppia vuole festeggiare il San Valentino nell’intimità di boschi innevati, al calore di un camino o davanti ad una stufa a legna troverà il rifugio aperto. Sempre nel rispetto delle norme anticoronavirus. Le foto, scattate nella parte bassa del paese di Cimbergo la mattina di lunedì, danno un’idea di quanta neve fresca sia caduta nella notte.