La percorribilità dei sentieri che portano e che partono dal rifugio De Marie al Volano rimane ancora, ad oggi, critica, mentre i fiori sbocciano ai bordi e nei prati. Sulla strada tipica che costeggia il torrente, proseguendo oltre il bivio ( destra Volano, sinistra Paere, Nicol, Colomb) ci sono ancora alcune lingue di ghiaccio che consigliano di salire solo a piedi. Non sono necessari i ramponi. La strada bianca più lunga, detta tagliafuoco o nuova, è libera da neve fino al torrente dove l’attraversamento, modificato lo scorso anno così che ora non si guada più, è innevato. Verso il Colombè alcuni tratti di neve sono superabili senza difficoltà; la mulattiera che porta al Bivacco Cai Macherio è percorribile fino alla Malga del Dosso, poi diventa pericolosa perché la neve in mattinata si ammorbidisce; verso il passo di Mezzamalga si deve aspettare ancora qualche settimana; il Pizzo Badile ha in diversi tratti neve ghiacciata che rende pericolosa la salita alla cima. Le nevicate quest’inverno sono state scarse, ma il clima notturno rigido quasi sempre sottozero, ritarda il completo scioglimento del ghiaccio. Resta il fatto che siamo in aprile e la primavera è da poco iniziata. Nei prati e al limite dei sentieri e delle mulattiere però i fiori di montagna, forti e temprati, colorano il paesaggio e rallegrano l’anima.